Il Romanzo


Lou Bertignac ha tredici anni e un quoziente intellettivo di 160, per questo motivo frequenta una classe due anni avanti rispetto ai suoi coetanei. A scuola non è riuscita a stringere amicizie perché tutti sono più grandi di lei e perfino Marin, il suo professore, non perde occasione per farla sentire un pesce fuor d’acqua. Lou ama andare alla stazione dei treni di Austerlitz, dove può osservare le emozioni della gente, ed è lì, per puro caso, che incontra Nolwenn, detta No, una giovane senzatetto che si è lasciata alle spalle un passato difficile.
Per un compito in classe di scienze economiche e sociali, Lou sceglie, come argomento della sua relazione orale, i senzatetto ed in particolare le donne che vivono per strada, confidando che No potrebbe essere il suo miglio riferimento.
Così Lou decide di frequentare più spesso la stazione per incontrare altre volte Nolwenn, con la quale instaura un vero e proprio rapporto d’amicizia, nonostante il carattere diffidente della senzatetto. Con la scusa delle interviste per il suo compito in classe, Lou conosce sempre di più la vita di strada della ragazza, e in cambio le offre un po’ di compagnia e qualche bevuta al bar. Col passare del tempo Lou si lega sempre di più a No, non riuscendo più a fare a meno di prodigarsi per lei.
Grazie a No, Lou viene a conoscenza di una realtà “invisibile”, rifiutata dal resto del mondo e delle condizioni in cui vivono questi emarginati tra la totale indifferenza della gente. Ma il suo cuore, pieno di purezza e determinazione, non può restare indifferente a tanta sofferenza e così decide di salvare No dalle strade gelide e frenetiche della città, di darle una casa e di farla sentire parte di una famiglia.
Con questo grande cambiamento, anche la situazione all’interno della famiglia di Lou sembra migliorare, tanto che la terribile depressione di cui soffre la madre, dalla perdita della figlioletta Thais, inizierà a dissolversi proprio dopo il trasferimento di No. Per un po’ tutto smbra essere tornato alla normalità e la serenità sembra aver raggiunto i cuori di ognuno. Con il nuovo domicilio No è perfino riuscita a trovare lavoro in un albergo, ma con questo i problemi non spariscono.
Purtroppo dopo un po’ tempo No ricomincia a bere e a comportarsi in modo strano. Il suo essere ribelle riaffiora poco per volta, fino a perdere nuovamente il controllo di sé, cosa che farà decidere ai genitori di Lou di mandarla via di casa e di rispedirla in un centro di accoglienza dove potranno meglio occuparsi di lei.
“Siamo capaci di spedire aerei supersonici e missili nello spazio, identificare un criminale grazie ad un capello o un minuscolo lembo di pelle, creare un pomodoro che resti tre settimane in frigorifero senza raggrinzirsi, contenere miliardi di informazioni in un microchip. Siamo capaci di lasciar morire la gente per strada.”
Ma No non intende tornare in un centro d’accoglienza e, sfinita dall’alcol e dalla strada decide di chiedere un letto a Lucas, l’unico compagno di classe che abbia sempre apprezzato l’amicizia di Lou, mostrandole attenzioni e rendendosi disponibile ad aiutarla in ogni situazione.
Lucas, che vive praticamente solo e ha una situazione familiare complicata, accetta di ospitarla sicuro che sua madre, che vive fuori città con il nuovo compagno e torna raramente, non lo possa scoprire. Ma anche la convivenza con Lucas si fa difficile a causa delle dipendenze di No e la ragazza è costretta a lasciare al più presto anche questo tetto. Così, con i soldi guadagnati, decide di partire per l’Irlanda per raggiungere Loic, un ragazzo conosciuto in un convitto e di cui era innamorata, e Lou determinata a non abbandonarla decide di lasciarsi tutto alle spalle e partire insieme a lei. Ma proprio nella stazione dove si sono conosciute sarà No ad abbandonare Lou, sola, su una panchina, allontanandosi con la scusa di andare a prendere i biglietti. Lou è delusa ma sa che No l’ha fatto in buona fede, per impedirle di diventare una randagia come lei.
Lou ritorna alla sua vita di tutti i giorni e ad aspettarla, oltre all’affetto dei suo cari, ci sono le braccia di Lucas che, con un timido bacio, è pronto a dichiararle tutto il suo amore.

Il Romanzo


Lou Bertignac ha tredici anni e un quoziente intellettivo di 160, per questo motivo frequenta una classe due anni avanti rispetto ai suoi coetanei. A scuola non è riuscita a stringere amicizie perché tutti sono più grandi di lei e perfino Marin, il suo professore, non perde occasione per farla sentire un pesce fuor d’acqua. Lou ama andare alla stazione dei treni di Austerlitz, dove può osservare le emozioni della gente, ed è lì, per puro caso, che incontra Nolwenn, detta No, una giovane senzatetto che si è lasciata alle spalle un passato difficile.
Per un compito in classe di scienze economiche e sociali, Lou sceglie, come argomento della sua relazione orale, i senzatetto ed in particolare le donne che vivono per strada, confidando che No potrebbe essere il suo miglio riferimento.
Così Lou decide di frequentare più spesso la stazione per incontrare altre volte Nolwenn, con la quale instaura un vero e proprio rapporto d’amicizia, nonostante il carattere diffidente della senzatetto. Con la scusa delle interviste per il suo compito in classe, Lou conosce sempre di più la vita di strada della ragazza, e in cambio le offre un po’ di compagnia e qualche bevuta al bar. Col passare del tempo Lou si lega sempre di più a No, non riuscendo più a fare a meno di prodigarsi per lei.
Grazie a No, Lou viene a conoscenza di una realtà “invisibile”, rifiutata dal resto del mondo e delle condizioni in cui vivono questi emarginati tra la totale indifferenza della gente. Ma il suo cuore, pieno di purezza e determinazione, non può restare indifferente a tanta sofferenza e così decide di salvare No dalle strade gelide e frenetiche della città, di darle una casa e di farla sentire parte di una famiglia.
Con questo grande cambiamento, anche la situazione all’interno della famiglia di Lou sembra migliorare, tanto che la terribile depressione di cui soffre la madre, dalla perdita della figlioletta Thais, inizierà a dissolversi proprio dopo il trasferimento di No. Per un po’ tutto smbra essere tornato alla normalità e la serenità sembra aver raggiunto i cuori di ognuno. Con il nuovo domicilio No è perfino riuscita a trovare lavoro in un albergo, ma con questo i problemi non spariscono.
Purtroppo dopo un po’ tempo No ricomincia a bere e a comportarsi in modo strano. Il suo essere ribelle riaffiora poco per volta, fino a perdere nuovamente il controllo di sé, cosa che farà decidere ai genitori di Lou di mandarla via di casa e di rispedirla in un centro di accoglienza dove potranno meglio occuparsi di lei.
“Siamo capaci di spedire aerei supersonici e missili nello spazio, identificare un criminale grazie ad un capello o un minuscolo lembo di pelle, creare un pomodoro che resti tre settimane in frigorifero senza raggrinzirsi, contenere miliardi di informazioni in un microchip. Siamo capaci di lasciar morire la gente per strada.”
Ma No non intende tornare in un centro d’accoglienza e, sfinita dall’alcol e dalla strada decide di chiedere un letto a Lucas, l’unico compagno di classe che abbia sempre apprezzato l’amicizia di Lou, mostrandole attenzioni e rendendosi disponibile ad aiutarla in ogni situazione.
Lucas, che vive praticamente solo e ha una situazione familiare complicata, accetta di ospitarla sicuro che sua madre, che vive fuori città con il nuovo compagno e torna raramente, non lo possa scoprire. Ma anche la convivenza con Lucas si fa difficile a causa delle dipendenze di No e la ragazza è costretta a lasciare al più presto anche questo tetto. Così, con i soldi guadagnati, decide di partire per l’Irlanda per raggiungere Loic, un ragazzo conosciuto in un convitto e di cui era innamorata, e Lou determinata a non abbandonarla decide di lasciarsi tutto alle spalle e partire insieme a lei. Ma proprio nella stazione dove si sono conosciute sarà No ad abbandonare Lou, sola, su una panchina, allontanandosi con la scusa di andare a prendere i biglietti. Lou è delusa ma sa che No l’ha fatto in buona fede, per impedirle di diventare una randagia come lei.
Lou ritorna alla sua vita di tutti i giorni e ad aspettarla, oltre all’affetto dei suo cari, ci sono le braccia di Lucas che, con un timido bacio, è pronto a dichiararle tutto il suo amore.